TAGLIANDO E REVISIONE NON SONO LA STESSA COSA?
No, per revisione, o meglio dire revisione ministeriale periodica per i veicoli, si intende il controllo strumentale e visivo, eseguito esclusivamente dai centri autorizzati dalla motorizzazione, previsto da legge in seguito al quale viene rilasciata la famosa etichetta attaccata sulla carta di circolazione che permette di utilizzare il veicolo su strada.
QUANDO BISOGNA FARLA?
Per i veicoli entro le 3.5t, la revisione ministeriale è prevista per la prima volta al 4 anno (entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione) e successivamente ogni 2 anni (entro l’ultimo giorno del mese della precedente revisione eseguita con esito regolare)
SONO OBBLIGATO A FARLA?
È necessaria per poter circolare su strada si, le sanzioni possono superare i 500€ in aggiunta al divieto di circolazione per il veicolo
CHE COSA VIENE CONTROLLATO?
La revisione ministeriale prevede dei controlli strumentali (emissioni allo scarico, efficienza dell’avvisatore acustico, rumorosità complessiva dell’auto a motore avviato, intensità luminosa e orientamento dei fari anteriori, controllo dell’efficienza frenante del freno di servizio e di quello di stazionamento) e dei controlli visivi (identificazione della punzonatura del telaio e delle targhe, stato di integrità di fari, vetri, carrozzeria; presenza di spie di anomalia accese, controllo di eventuali giochi e stato dei componenti meccanici di sicurezza e degli pneumatici, perdite di olio/liquidi, etc)
SE QUALCOSA NON VA DURANTE LA REVISIONE?
La revisione ministeriale ha solo scopo di verifica e di conseguenza eventuali anomalie rilevate in fase di verifica non possono essere corrette: a seconda della gravità del problema, la revisione potrà avere esito RIPETERE o SOSPESO. Sarà necessario rifare una nuova revisione dopo aver sistemato la problematica riscontrata. Per questo è fortemente consigliato eseguire un check-up prima di sottoporre l’auto e verifica.
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